Sono un fotoamatore da ormai molti anni, e la continua voglia di perfezionamento nei miei hobby mi ha spinto nel tempo a perfezionare ogni dettaglio: in primis il flusso di estione del colore; ho acquistato un Color Checker della X-Rite per la calibrazione della fotocamera, uno Spyder3 Pro per la calibrazione del monitor e ho verificato le stampe con una stampante fineart Epson R2880.
Di servizi di stampa online ce ne sono davvero parecchi; la vera difficoltà è trovare un provider di stampa che possa davvero garantire un risultato finale in linea con le proprie aspettative.
Probabilmente gli utenti più comuni (coloro che stampano foto ricordo) potranno sentirsi soddisfatti utilizzando qualsiasi strumento di stampa online senza notare troppo i difetti di stampa, MA QUESTO FINCHE' NON SI HA LA NECESSITA' DI CONTATTARE FISICAMENTE UN TECNICO DEL LABORATORIO, O FINCHE' NON SI HANNO GRANDI ASPETTATIVE DI QUALITA' FINALE.
L'anno scorso mi sono sposato e il mio migliore amico (un grande fotoamatore) ha gentilmente offerto il suo sapere per scattare le foto del mio matrimonio con una Nikon D700.
Dopo mesi di impaginazione grafica è arrivato il momento di scegliere il provider di stampa.
Stanco dei fallimenti con i precedenti provider (anche photocity.it non ha un servizio soddisfacente, secondo me), dopo estenuanti ricerche nel WEB trovo un interessante provider : www.photoworld.it.
Studio il sito in lungo e in largo, verifico i prodotti disponibili (una impressionante varietà) e i costi (assolutamente competitivi) e annoto immediatamente un punto a favore : la possibilità di unificare ordini diversi in una unica spedizione. Aggiunto un +1 al mio prospetto di voti per ogni provider proseguo lo studio del sito.
Dopo un paio di giorni decido di ordinare 4 stampe di prova : 2 stampe basate sul loro provino di stampa e 2 stampe personali (molti impegnative); scelgo 4 tipi di carta diversa in formato 30x40. Le prime due stampe (i provini) li ordino sulle carte tradizionali (lucida e opaca) le altre due su carta seta e carta metal.
Prima di ordinare, apro le immagini con Photoshop, eseguo il ColorProof basandomi sui loro profili e memorizzo bene la variazione della gamma/resa cromatica e, infine, converto le immagini con il loro profilo. Eseguo l'ordine e attendo il giusto tempo.
Oggi arrivano le immagini, in una confezione in scatola nera lucida. Apro il pacco e trovo le immagini chiuse in una plastica protettiva con le bolle.
Il primo impatto con le foto è notevole, mi trovo davanti come prima foto la pagina di test del mio libro di matrimonio, in cui una variazione di grigio mi impensieriva.
Noto con grande felicità che la resa delle foto è davvero impeccabile, la gamma cromatica della stampa è notevole, perfettamente equilibrata e le variazioni di notalità dello
stesso colore sono riprodotte perfettamente e morbidamente. Il grigio che mi impensieriva è perfetto e riflette assolutamente la prova di simulazione con il ColorProof di Photoshop.
La stampa che ritenevo più complessa da eseguire era quella legata a questa foto; Il risultato di questa stampa è impressionante, la carta metal però è adatta a stampare foto a toni continui, mentre foto molto dettagliate con tono su tono soffrono del Gamut ridotto della carta. Basta saperlo.
Controllo tutte le altre stampe e alla fine posso riassumere l'esito del mio test di stampa con Photoworld.it :
Ho avuto bisogno molto spesso di telefonare loro per chiarimenti sul loro profilo colore ed altri dettagli; gli operatori sono sempre molto garbati e hanno saputo rispondere
nel tecnico sempre in modo corretto.
Il sistema di ordinazione delle stampe è ottimo, si può scegliere dall'utilizzare il loro software, a caricare un albun sul proprio account photowrold, oppure (il mio preferito)
ordinare via FTP : un sistema rapido e sicuro.
Il risultato della stampa è eccezionale in tutti gli ambiti, alla qualità della carta alla qualità della stampa, senza dimenticare che il flusso di gestione colore si è concluso con la stampa avente un risultato in linea con le aspettative del 100%.
Da questa prima impressione mi sento di consigliare questo provider di stampa a chiunque voglia stampare foto, in particolare ai professionisti e fotoamatori esperti.
Willino Blog
Sono un ingegnere informatico, appassionato di fotografia, chitarra acustica, micologia e Tennis Tavolo. In questo blog cercherò di raccontare eventi ed esperienze che in qualche modo potrebbero risultare utili a tutti.
giovedì 8 novembre 2012
lunedì 24 settembre 2012
Un sito da tener d'occhio
Giocare a calcetto a Palermo pur non avendo squadra e non conoscendo nessuno è facile.
In giro per la rete è possibile trovare questo sito in cui (iscrivendosi) è possibile prenotarsi per una partita di calcetto, creare nuove partire, ecc; il tutto su una serie di campi di calcetto disponibili in città e descritti nel sito (sono decine).
E' interessante tutta la sezione dedicata alle statistiche dei giocatori in cui sono descritte le migliori performance, gli ultimi risultati e l'andamento nelle varie partite.
E' addirittura possibile visualizzare le caratteristiche tecnico-fisiche dei giocatori in uno schema in perfetto stile PES, davvero interessante...
Un sito da tener d'occhio.
In giro per la rete è possibile trovare questo sito in cui (iscrivendosi) è possibile prenotarsi per una partita di calcetto, creare nuove partire, ecc; il tutto su una serie di campi di calcetto disponibili in città e descritti nel sito (sono decine).
E' interessante tutta la sezione dedicata alle statistiche dei giocatori in cui sono descritte le migliori performance, gli ultimi risultati e l'andamento nelle varie partite.
E' addirittura possibile visualizzare le caratteristiche tecnico-fisiche dei giocatori in uno schema in perfetto stile PES, davvero interessante...
Un sito da tener d'occhio.
Etichette:
calcetto palermo campi prenotazione partite
lunedì 17 settembre 2012
Recensione Prometheus (spoiler!)
Prometheus, ah caro Ridley quanto mi hai fatto attendere,
quante aspettative per questo film che sapevo NON essere un prequel di Alien ma
fortemente collegato. Non mi dilungo
sull’incredibile ritardo con il quale l’Italia ha distribuito il film (4 mesi
dopo l’uscita in USA), mi soffermo invece sulla scarsa pubblicità fatta al film
: in sala alla prima eravamo 40 persone in una sala di oltre 300 posti.
Bando alle ciance, la trama (con spoiler)
Epoca indefinita, probabilmente decine di migliaia di anni
A.C., un umanoide gigantesco (in stile creature di “I am Legend”) viene
lasciato sulla terra con uno scopo preciso (apparentemente) : uccidersi (bevendo
un liquido nero) per mettere le basi della vita sul nostro pianeta. Voto per la
scena : 6.5.
Il DNA della creatura si disgrega, lasciando in acqua tutti
gli ingredienti necessari alla vita. E
qui la prima incongruenza : un pianeta deserto, la vita si scatena grazie a
questa creatura partendo dalle prime forme primitive (insetti, pesci, rettili,
mammiferi) e dopo milioni di anni di evoluzione, guarda un po’, il DNA del
genere Umano è identico a quello dell’umanoide? Improbabile. A meno che sia
stato creato solo l’uomo cosi.
Andiamo avanti. Cambio di scena.
Anno 2089 (esattamente 33 anni prima del risveglio
improvviso dell’equipaggio del Nostromo). Siamo sulla Terra, due archeologi (Elizabeth Shaw e Charlie Holloway)
visitano una caverna e trovano qualcosa di molto interessante : un disegno in
cui un gigante che indica un gruppo di stelle nel cielo; dopo alcuni esami su
altre mappe trovate in altri siti archeologici di civiltà non collegate tra
loro, gli archeologi pensano che i graffiti indichino un invito agli esseri
umani a raggiungere questo sito indicato dai giganti. E’ chiaro già da ora che
Elizabeth Shaw è uno dei personaggi chiave. Voto per la scena : 8, grandi
premesse.
Peter Weyland, fondatore della omonima società, a quel tempo
dedita alla terra-formazione in sistemi extraterrestri, decide di finanziare un
progetto per accogliere l’invito. Qui
altro problema di sceneggiatura : a meno che non siano atterrati sulla terra
altri giganti, come facevano le antiche civiltà a sapere qualcosa
dell’esistenza di questi “Dei”? Mah!
Andiamo avanti. Cambio di scena.
Siamo sulla Prometheus (anno 2093) una navicella spaziale
diretta verso LV-223, un satellite del pianeta Calpamos appartenente al sistema
Gliese 86. E questa è una cosa
interessante perché la stella Gliese 86 appartine al piccolo ammasso stellare
in cui è presente anche Z II Reticuli, sistema citato nella saga di Alien. Un altro interessantissimo concetto è che
LV-426 è il secondo dei tre satelliti di Calpamos…UNA GRANDE PREMESSA! A
zonzo per la nave (in perfetto stile
2001 Odissea nello spazio) c’è David-8, un androide che si prende cura
dell’equipaggio in ipersonno. Voto per la scena : 6, vista e rivista.
La nave è fighissima, schermi proiettati nell’ambiente in
stile avatar, tubi criogenici ultra tecnologici, design ultra avveniristico…davvero
una bella nave…MA...porca miseria nel
2122 sul Nostromo c’erano le tastiere in stile Commodore 64 e gli schermi in
stile sala giochi anni ‘80 e nel 2093 ultra schermi supermegawow? Mi sfugge
qualche regressione tecnologica….Vabbè, freghiamocene. Voto per la scena : 8.5
per lo spettacolo visivo.
Si svegliano tutti con qualche effetto collaterale
dell’ipersonno (effetti che nella saga si Alien non ci sono, del resto
l’evoluzione tecnologica ha consentito una migliore qualità del sonno ma un
ritorno agli schermi monitor a cannone elettronico…me cogliò!) e dopo il solito
pasto in stile Alien tutti insieme allegramente dove viene presentato (in modo
veramente approssimativo) qualche personaggio, ci si prepara all’atterraggio. Tra i membri c’è una certa Vickers, una donna affetta
da grave malattia : assenza di mimica facciale. Atterrati, inizia subito
l’esplorazione del pianeta, si trova subito un sito in stile Doom 3 e si
procede con il visitarlo. Dopo pochi passi in ben che non si dica ci si trova
in una grande sala con una schiera di anfore contenenti un liquido nero (si lo
stesso bevuto dal gigante) e una gigantesca testa umanoide. Voto per la scena :
5, troppo forzato in riferimento ad Alien.
Girando qua e là viene trovato il corpo decapitato di un gigante, la sua testa e un gruppo di giganti morti e ammassati tutti in un angolo. La scoperta fa pensare che i giganti siano tutti morti. David ammacca pulsanti a tignitè finchè un ologramma mostra il passato : la fuga dei giganti da qualcosa.
Girando qua e là viene trovato il corpo decapitato di un gigante, la sua testa e un gruppo di giganti morti e ammassati tutti in un angolo. La scoperta fa pensare che i giganti siano tutti morti. David ammacca pulsanti a tignitè finchè un ologramma mostra il passato : la fuga dei giganti da qualcosa.
Accadono una serie di cose :
·
decidono di portare la testa a bordo;
·
David-8, di nascosto da tutti si ficca in uno
zainetto un’anfora malefica;
·
due imbecilli si perdono lungo i tunnel del
sito;
·
una tempesta di silicio sta per imbattersi
sull’area del sito.
Dopo una scena per niente ansiogena, riescono tutti a
rientrare a bordo della Prometheus prima che la tempesta se li porti tutti
via…tranne i due pirloni.
Per via dell’interferenza umana nell’ambiente, dalle anfore rimaste del sito inizia a fuoriuscire il liquido nero.
Per via dell’interferenza umana nell’ambiente, dalle anfore rimaste del sito inizia a fuoriuscire il liquido nero.
Accadono ancora molte cose, tutte insieme in modo parallelo
:
·
decidono di esaminare la testa. Essa è identica alla
testa dello Space Jockey di Alien. Scoprono che in realtà la testa è un casco
che al suo interno ospita la testa di un gigante (lo Space Jockey di Alien è un gigante). L’esame della testa avanza
in un modo ridicolo ed improbabile: inseriscono un elettrodo qua e uno là,
sparando un po’ di Ampere finché la testa quasi prende vita, si agita e poi
esplode in stile “Scanners” …minchia bravi! Voto per la scena : 3.
·
David svita un’anfora, tira fuori una creatura
strana, la squarcia in vari modi e preleva dal suo interno il liquido nero, con
l’inganno fa bere un bicchere d’acqua contaminato a Charlie. Poco dopo Charlie
ed Elizabeth fanno bunga bunga…
·
i due pirloni (diamogli un nome và : Millburn e
Fifiled) rimasti soli e terrorizzati nel sito, piuttosto che aspettare il
giorno dopo, decidono di andare a gironzolare sino a ritrovarsi nella stanza
delle anfore. In questa stanza ormai l’attività delle anfore è in subbuglio e
delle creature sguazzano nel liquido nero. Una creatura schizza fuori la testa
un po’ come un cobra…i due terrorizzati, come nulla fosse, si avvicinano alla
creatura…che teneroni…non facevano che dire <> finchè la creatura, probabilmente schifata da
cotanto miele, si incazza e uccide uno e scassa l’altro. In questa scena si
vede un collegamento ad Alien in quanto la creatura ha un liquido acido che
corrode il casco di Fifiled. Voto per la scena : 3.
L’equipaggio decide di tornare nel sito e trovano il
cadavere di Millburn. David (che sembra sapere sempre tutto) arriva nella
mitica stanza dello Space Jokcey di Alien e ammacca pulsanti a tignitè finché
un ologramma mostra un sistema di pianeti tra cui la Terra in bella vista. David
scopre un gigante in stasi in uno dei
tubi criogeni della stanza. Negli altri tubi i giganti sono morti. Voto
per la scena : 8 per la bellezza degli effetti visivi.
Al rientro sulla Prometheus, Charlie, che è gravemente
malato a causa dell’infezione, viene ucciso da Vickers con un lanciafiamme che
produce fuoco dalla CO2...che figata (all’arrivo sull’LV-223 ci
viene detto che l’atmosfera è ricca di anidride carbonica…). Me cogliò!
Questa scena del lanciafiamme è sempre presente nella Saga
di Alien :
·
nella director’s cut di Alien, Dallas supplica
Ripley di ucciderlo;
·
in Aliens una dei coloni intrappolato nei
bozzoli supplica di essere uccisa ed Apone esegue;
·
in Alien3 è Ripley stessa a
supplicare Dillon di ucciderla, ma questa volta non accade;
·
in Alien Resurrection il clone-7 di Ripley
supplica a Ripley (il clone-8) di ucciderla;
Quindi interessante, peccato che, mentre tutte le altre
scene sono molto coinvolgenti, si può assistere all’uccisione di Charlie ad
opera di Vickers anche mentre si legge un topolino seduti al cesso.
Scopriamo che Elizabeth è sterile. Subito dopo scopriamo che
Elizabeth è incinta…me cogliò! E quello che ha in grembo non è un essere
umano…a rime cogliò, ‘nchia sfiga!
Questa scoperta la induce a recarsi in una stanza dove c’è
un sistema automatico di chirurgia…si ci ficca dentro (lei che è una
archeologa…lei che non sa nulla di medicina chirurgica) e impartisce precise
istruzioni alla macchina affinché estraesse la creatura dal suo addome.
Qui mi aspetto una scena molto figa, penso : “ora compariranno delle fasce che la
immobilizzano, lei si addormenta, viene estratta la creatura in stile Alien Resurrection,
lei si sveglia, ecc…”. NIENTE DI TUTTO QUESTO : si corica, scendono dei laser,
aprono l’addome in stile SAW (ma senza sangue), tirano fuori la creatura
esattamente come un coniglio dal cappello, una buona pinzatrice spilla una
ferita che si era chiusa spontaneamente, ed ecco una nuova Elizabeth rampante e
pronta a correre esattamente come la gazzella al mattino in Africa! Me cogliò!
La creatura viene chiusa dentro la camera. La creatura assomiglia ad un polpo. Voto
per la scena : 2.
Nel frattempo un Peter Weyland nascosto in una stanza (e
creduto morto sin dall’inizio del film) fa la sua apparizione e decide di
andare con l’equipaggio nel sito. Lo spettatore se ne fotte all’antica di
questa sorpresa; Voto per la scena : 4.
Sempre nel frattempo Fifield (che credevamo morto), torno
contaminato e incazzato ed uccide un po’ di persone, prima di essere ucciso a
sua volta dal solito lanciafiamme.
Sono tutti nel sito tranne Vickers e i piloti del Prometheus, si è capito che il
sito nasconde una gigantesca astronave e sono tutti nella stanza dello Space
Jockey. Risvegliano il gigante in stasi e David dice qualcosa in lingua
“Gigantesca” ma evidentemente qualcosa di sbagliato…qualcosa del tipo “tua
madre è mia”, così il gigante si incazza, decapita David e ammazza un sacco di
persone; Elizabeth riesce a fuggire (tutto questo con le spille nella panza).
Il gigante preme pulsanti a tignitè e dalla mitica stanza dello Space Jockey
compare il sistema di guida e la sedia che tutti abbiamo visto in Alien; Sale
sulla sedia e decolla. L’astronave è esattamente identica a quella trovata sull’LV-426.
Si capisce che la missione dei giganti è di volare verso la
terra per sterminare la razza umana (utilizzando la loro arma segreta : le
anfore progettate da loro stessi), così, senza pensarci due volte, uno dei
personaggi con la personalità meno descritta del film (il capitano Janek) si
immola a uomo eroe e decide di schiantarsi contro l’astronave del gigante.
Vickers allora fugge dalla nave con una scialuppa che atterra sull’LV-223
(doh!).
A questo punto Elizabeth e Vickers si trovano sull’LV-223,
l’impatto tra le due navi avviene e precipitano entrambe per terra. Nel cadere
Vickers è poco furba e corre nella direzione della caduta della nave aliena e
crepa, Elizabeth invece si salva e corre verso la scialuppa. La scialuppa è la
parte del Prometheus che contiene anche la camera chirurgica dove è ancora
rinchiusa la creatura estratta, è solo diventata gigantesca. David informa via
radio Elizabeth che il gigante è sopravvissuto e sta andando da lei. Elizabeth
apre la porta del polpo proprio mentre arriva il gigante, lei scappa e il polpo
inserisce nella bocca del gigante un bel tubone lungo lungo…
Elizabeth, supplicata da David, torna nella nave aliena
precipitata e porta con se David e il suo corpo.David confida a Elizabeth che
ci sono altre navi aliene, lui le sa pilotare e quindi decidono di partire…ma
non verso la terra, ma verso il pianeta di origine dei giganti.
ULTIMA SCENA : il gigante si dimena per terra tra dolori e
rigonfiamenti addominali dentro la scialuppa ormai abbandonata, e dall’addome
esce fuori una creatura un po’ simile allo xenomorpho, butta un urlo e… titoli
di coda.
Questa scena è sempre presente nella Saga di Alien, ma in
questa versione rimane assolutamente insignificante e per niente coinvolgente.
Voto per la scena : 3.
ALLORA,
lasciamo perdere il finale in stile Godzilla, lasciamo
perdere il fatto che Prometheus NON finisce come inizia Alien (cosa che avrebbe
donato al film 50 punti in più), ma come si fa ad ignorare il fatto che QUESTO
film è stato diretto dallo stesso Ridley che ha diretto “Alien il
capolavoro”??? Non so spiegarlo, l’unica cosa che mi fa capire quanto faccia
acqua la sceneggiatura è che a scriverla sia stato Lindelof…lo sceneggiatore di
Lost.
Resta un film con
alcuni bei momenti “visivi”, con una trama con un potenziale alto ma poi non
sfruttato, dialoghi scarsi e recitazioni ai livelli di “Porky’s”; un film
mediocre che delude, non spaventa, non diverte ma fa incazzare.
Facciamo alcuni esempi di incongruenze.
·
Xenomorpho : è una specie, pertanto non si può
parlare di xenomorpho prima di Alien; quello che abbiamo visto alla fine del
film è un’altra cosa, simile ma un’latra cosa. Quando esplorano per la prima
volta il sito, viene mostrato un bassorilievo (riesumato dai disegni di H.Giger
al primo Alien, quando pensava di inserire nella sceneggiatura la scoperta di
una piramide) con chiaramente impresso uno Xenomorpho, pertanto lo Xenomorpho
era noto ai giganti prima che
arrivassero gli umani (almeno 2000 anni prima) e quindi la creatura nata dal
gigante alla fine del film (che è nata solo perché un umano ha partorito una
cratura in quanto ingravidato da un altro umano infetto dal liquido nero) non è
uno Xenomorpho e mai si evolverà a tale, e Ridley si è dato una mazzata alle palle
perché non potrà mai recuperare questa falla narrativa! Voto per l’idea
narrativa : 2.
·
Space Jockey : è un gigante, ma quello
sull’LV-426 non è quello che abbiamo visto qui. Questo vuol dire che forse ci
aspetta un sequel che ci porterà ai fatti di Alien…forse; la verità è che se al
decollo il gigante fosse riuscito a partire, durante il viaggio gli fosse
uscito dal petto uno Xenomorpho (un Cherstbuster)
e la nave fosse andata alla deriva precipitando nel vicinissimo satellite
LV-426 (in fondo satelliti entrambi dello stesso pianeta), il film sarebbe
rimasto mediocre come qualità della narrazione ma una gran figata come
connessione ad Alien, con un finale ultrafigo. Voto per l’idea narrativa : 5.
·
Elizabeth: sta andando in un altro pianeta, non sappiamo
se sull’LV-426 o in altri posti.
Per un sequel, però, la tappa è obbligata : LV-426, se non vai lì, cara Elizabeth, puoi solo andare a cagare, perché non ci interessa proprio cosa accade ai giganti e perché ci volevano sterminare: NOI VOGLIAMO SAPERE COME E’ FINITO LO SPACE JOCKEY SULL’LV-426 E COSA SONO GLI XENOMORPHI! DAI CAZZO!
Per un sequel, però, la tappa è obbligata : LV-426, se non vai lì, cara Elizabeth, puoi solo andare a cagare, perché non ci interessa proprio cosa accade ai giganti e perché ci volevano sterminare: NOI VOGLIAMO SAPERE COME E’ FINITO LO SPACE JOCKEY SULL’LV-426 E COSA SONO GLI XENOMORPHI! DAI CAZZO!
Facciamo alcune ipotesi costruttive :
1.
Perché i giganti volevano sterminare il genere
umano?
Se fosse perché potremmo costituire un pericolo, non varrebbe la pena perché durante la scoperta dei giganti morti (alla prima visita nel sito dell’ LV-223), l’esame al carbonio svela che i giganti sono crepati da circa 2000 anni; siamo nel 2093, quindi i giganti volevano sterminare gli umani già nell’anno 90-100 d.c.; pensarono bene di metterla in quel posto lì all’imperatore Traiano prima che morisse di malattia…Ma ai tempi dei romani che minaccia poteva costituire il genere umano ai giganti? Ipotesi scartata.
Interessante invece l’ipotesi che abbiamo creato l’uomo con la consapevolezza che una serie di incroci con essi poteva dar vita ad una nuova creatura, ma non hanno fatto in tempo a partire. Ipotesi niente male.
Se fosse perché potremmo costituire un pericolo, non varrebbe la pena perché durante la scoperta dei giganti morti (alla prima visita nel sito dell’ LV-223), l’esame al carbonio svela che i giganti sono crepati da circa 2000 anni; siamo nel 2093, quindi i giganti volevano sterminare gli umani già nell’anno 90-100 d.c.; pensarono bene di metterla in quel posto lì all’imperatore Traiano prima che morisse di malattia…Ma ai tempi dei romani che minaccia poteva costituire il genere umano ai giganti? Ipotesi scartata.
Interessante invece l’ipotesi che abbiamo creato l’uomo con la consapevolezza che una serie di incroci con essi poteva dar vita ad una nuova creatura, ma non hanno fatto in tempo a partire. Ipotesi niente male.
2.
Le anfore ricordano molto le uova Aliene; esse
sono una sorta di incubatrice per una creatura in attesa di un “host”. Le anfore
si attivano se nell’ambiente circostante avvengono delle alterazioni.
Una possibile evoluzione delle creature create dai giganti potrebbe essere questa : delle nuove uova, questa volta “vive”, che ospitano al loro interno il Facehugger di Alien, deposte da una regina evoluta;
Una possibile evoluzione delle creature create dai giganti potrebbe essere questa : delle nuove uova, questa volta “vive”, che ospitano al loro interno il Facehugger di Alien, deposte da una regina evoluta;
3.
Gli Xenomorphi esistono già e non sono una
derivazione dell’incrocio liquido+gigante+uomo, ma tutt’altra cosa e quindi il
bassorilievo presente nel sito potrebbe servire come “avvertimento” (purtroppo
non comprensibile a tutti) sul pericolo di quelle anfore.
4.
La Weyland coorp è certamente la stessa che, in
seguito ai fatti accaduti su LV-223, inizia una spasmodica ricerca di queste
creature aliene. In seguito nella saga di Alien la compagnia si fonderà con la
Yutani e si chiamerà Weyland-Yutani. Quindi in Nostromo (Alien) potrebbe non
essersi trovato “per caso” nei pressi di Zeta II Reticuli, vicino all’LV-426,
ma mandato dalla compagnia.
5.
Il radiofaro sull’LV-426 : nel 2122, il Nostromo
viene allertato da un falso S.O.S. (che appare poi essere una minaccia)
lanciato dall’LV-426; questo S.O.S. viene avvertito mentre l’equipaggio è
LONTANO dal pianeta. Devo pensare, quindi, che nell’anno 2093 (mentre
Prometheus è sull’LV-223) non è ancora accaduto nulla sull’-LV-426, altrimenti
il segnale sarebbe arrivato anche al Prometheus. Sull’LV-426 ancora non c’è
vita. Siccome però abbiamo visto un bassorilievo raffigurante uno Xenomorpho, e
siccome il murales ha almeno 2000 anni, gli Xenomorphi esistono almeno
dall’anno 90-100 d.c., quindi sull’LV-426 non c’è vita nel 2093 ma gli
Xenomorphi CI ARRIVANO IN QUALCHE MODO
nell’intervallo di tempo da il 2093 e il 2120 (anno in cui il Nostromo parte
alla volta della sua meta).
lunedì 27 agosto 2012
Fantasy sunset
Fantasy sunset
Inserito originariamente da William Pristia
Un esperimento fotografico realizzato insieme al mio amico Giuseppe Lupo.
sabato 16 giugno 2012
Palermo e i Campionati Italiani Tennis Tavolo
Ancora una volta la grande Marina Conciauro si aggiudica un titolo dei campionati italiani di Tennis Tavolo.
Oggi ha conquistato il titolo di campionessa italiana del doppio femminile.
venerdì 23 marzo 2012
martedì 28 febbraio 2012
Ninna nanna
La mia ninna nanna preferita :
Ninna nanna mamma tienimi con te
nel tuo letto grande solo per un po';
una ninna nanna io ti canterò
e se ti addormenti, mi addormenterò.
Ninna nanna mamma insalata non ce n'è;
sette le scodelle sulla tavola del re.
Ninna nanna mamma ce n'è una anche per te
dentro cosa c'è solo un chicco di caffè.
Dormono le case dorme la città
solo un orologio suona e fa tic tac;
anche la formica si riposa ormai,
ma tu sei la mamma e non dormi mai.
Ninna nanna mamma insalata non ce n'è;
sette le scodelle sulla tavola del re.
Ninna nanna mamma ce n'è una anche per te
dentro cosa c'è solo un chicco di caffè.
Quando sarò grande comprerò per te
tante cose belle come fai per me;
chiudi gli occhi e sogna quello che non hai
i tuoi sogni poi mi racconterai.
Ninna nanna mamma
insalata non ce n'è
sette i piatti d'oro sulla tavola del re.
Ninna nanna mamma
ce n'è uno anche per te:
ci mettiamo su tutto quello che vuoi tu,
ci mettiamo su tutto quello che vuoi tu.
Ninna nanna mamma tienimi con te
nel tuo letto grande solo per un po';
una ninna nanna io ti canterò
e se ti addormenti, mi addormenterò.
Ninna nanna mamma insalata non ce n'è;
sette le scodelle sulla tavola del re.
Ninna nanna mamma ce n'è una anche per te
dentro cosa c'è solo un chicco di caffè.
Dormono le case dorme la città
solo un orologio suona e fa tic tac;
anche la formica si riposa ormai,
ma tu sei la mamma e non dormi mai.
Ninna nanna mamma insalata non ce n'è;
sette le scodelle sulla tavola del re.
Ninna nanna mamma ce n'è una anche per te
dentro cosa c'è solo un chicco di caffè.
Quando sarò grande comprerò per te
tante cose belle come fai per me;
chiudi gli occhi e sogna quello che non hai
i tuoi sogni poi mi racconterai.
Ninna nanna mamma
insalata non ce n'è
sette i piatti d'oro sulla tavola del re.
Ninna nanna mamma
ce n'è uno anche per te:
ci mettiamo su tutto quello che vuoi tu,
ci mettiamo su tutto quello che vuoi tu.
mercoledì 18 gennaio 2012
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