Willino Blog

Sono un ingegnere informatico, appassionato di fotografia, chitarra acustica, micologia e Tennis Tavolo. In questo blog cercherò di raccontare eventi ed esperienze che in qualche modo potrebbero risultare utili a tutti.

domenica 7 febbraio 2010

AMAP...ladra dolce ladra

La tariffa per il "Nolo contatore", voce di fatturazione di ogni contratto condominiale per l'acqua che si aggirava a circa 28 euro per contratto non è più presente...sapete perchè?
Non ci hanno gentilmente "scontato" il costo dell'acqua a Palermo, hanno anzi pensato bene di cambiare nome alla tariffa chiamandola ora "quota fissa" e sapete a quanto ammonta?
Sempre 28 euro...ma non a contratto AMAP (ovvero per ogni contatore condominiale) ma ad utenza!
Non sono chiaro? Mi spiego meglio :

Condominio di 100 appartamenti. Un contatore generale sotto contratto AMAP, vecchia tariffa "nolo contatore" -> 28 euro circa.

Condominio di 100 appartamenti. Un contatore generale sotto contratto AMAP, nuova tariffa "quota fissa" -> 28 euro circa per appartamento = 28x100 = 2800 euro.

Quota per ognuno dei 100 utenti (proprietari di appartamento) nel caso della vecchia tariffa = 0,28 centesimi di euro.

Quota per ognuno dei 100 utenti (proprietari di appartamento) nel caso della nuova tariffa = 28 euro.

Non so se ho reso bene l'idea...ma forse leggerete questi dati e non ci farete caso, magari lo scorderete già chiudendo la pagina, beh allora non vi lamentate ben vi sta!

7 commenti:

Franesca Paola Mineo ha detto...

Salve, sono l'amministratrice interna di un condominio.
In merito alla bolletta AMAP, ho telefonato all'ADUSBEF per sapere se era possibile intraprendere un'azione legale contro degli aumenti esosi e irragionevoli. Mi hanno risposto di no perchè la legge glielo consernte. Quello che mi dà veramente fastidio è che se entro in un negozio per comprare un oggetto e giudico il prezzo troppo caro, posso scegliere di andare da un'altra parte. Se devo far fare un lavoro ad un artigiano che mi "spara" un prezzo esgerato, posso rivolgermi ad un altro.
Ma l'AMAP" ha il monopolio sull'acqua ed io, "utente", non posso oppormi in nessuna maniera, nè rivolgermi ad altri. E' lecito che un bene come l'acqua sia gestito da una s.p.a. che utilizza i soldi da "noi" versati per spartirseli nei dividendi? Non sarebbe pià logico oltre che etico che l'acqua fosse gestita da un ente ONLUS?
Visto che l'unica azione che potremmo intraprendere è di tipo politico, non potremmo tutti noi palermitani (non ha alcuna importanza l'orientamento politico) unirci in un movimento perchè sinao le istituzioni a servizio dei cittadini e non viceversa?
Poichè ho il coraggio di esprimere le mie opinioni, mi firmo.
Francesca Paola Mineo

Unknown ha detto...

Ciao,
non sono convinto della risposta che ti ha dato l'ADUSBEF, in quanto bisogna verificare l'effettiva legalità della RETROATTIVITA' dell'incremento delle tariffe...
Se vuoi posso darti dei consigli sulla corretta ripartizione di questo conguaglio...ciao

Unknown ha detto...

gentili william e sig.ra mineo, sono d'accordo con voi sarebbe ora di smettere che un bene primario come l'acqua venga gestito da una società privata, dobbiamo formare un movimento di che chieda il ripristino del servizio all'amap. inoltre circa gli arretrati, amio giudizio si tratta di un contratto di somministrazione per cui nonpuò essere previsto un aumento della tariffa con effetto retroattivo. credo proprio che bisogna rivolgersi al giudice.
studiotributarioaudino@fastermail.com

Unknown ha detto...

Ci to provando a coinvolgere i cittadini, ma non riesco in quanto la reale quota procapite subisce una variazione di alcuni euro (8 in media) che non sortisce effetto di "sensibilizzazione"...

Anonimo ha detto...

Capisco che per un condominio arrivi come un fulmine a ciel sereno, tuttavia penso a tutti quegli utenti che non dispongono di un contatore condominiale ma che hanno stipulato un contratto da singolo utente anche se abitanti di uno stesso stabile. es. riparazione autoclave, pulizia cisterna e quota contatore tutto a carico dell'utilizzatore. in condominio la spesa è ripartita per n condomini. caso mai l'amap doveva prevedere tariffe scaglionate a seconda del carico di lavoro del contatore, come per l'enel. es. 3kw a 20 euro contro 30 kw a 300 euro cosi' ogni utente paga la stessa quota per lo stesso servizio. invece fino ad ora i costi di gestione hanno gravato sugli utenti singoli senza trarne alcun beneficio. la legge deve intervenire solo se alla luce delle nuove entrate dell'amap si riscontra un utile che dovrebbe essere destinato agli utenti e non alle tasche dei soci amap, in quanto trattasi di pubblico servizio. in sostanza se su 1.000.000 di utenze i costi sono 20.000.000 la quota dovrebbe essere 20.000.000/1.000.000 cioè 20 euro gli 8 euro dei 28 sarebbero illegali e ingiustificati.

Unknown ha detto...

E' vero, ma è anche vero che il cambio tariffario incide di più sui condomini, che sono la maggiornaza in città.

Mauri ha detto...

Salve a tutti.
Noto che si sta discutendo dell'aumento del "nolo contatore", "ora quota fissa".

Dai dati in mio possesso il vecchio importo era calcolato in base al calibro del contatore che in genere per la singola utenza era di 13mm. con un costo giornaliero di 2,87 €cent.(+10%). Il nuovo costo è calcolato forfettariamente a singolo contratto ed è di 28 € (+10%) annui, 7,6712 €cent giornalieri; un grande aumento anche per il singolo utente.

I problemi che vorrei discutere sono:

la retroattività che presuppongo sia illegale

il fatto che a tuttoggi nella TABELLA COSTI del REGOLAMENTO DI DISTRIBUZIONE IDRICA visionabile direttamente dal sito ufficiale dell'AMAP S.p.A. compare ancora il costo relativo al calibro del contatore e come recita l'art.35 la quota di servizio va pagata in base a quella tabella.

ART. 35 - Apparecchi di misura - Quota di servizio - Manutenzione

Gli apparecchi di misura sono di proprietà dell’AMAP S.p.A. che provvede alla loro installazione
ed alla loro manutenzione. L’Utente sarà tenuto al pagamento dell’importo relativo alla quota di
servizio, come determinato nella Tabella Costi al momento vigente. L’Utente è responsabile della
perfetta conservazione del contatore e risponde di esso in caso di furto o danneggiamento. Nell’un
caso o nell’altro dovrà darne immediata comunicazione alla Società. Il cambio per usura del contatore
viene fatto a cura e spese dell’AMAP S.p.A. Qualsiasi manomissione del misuratore o dei sigilli
apposti allo stesso e qualunque altra operazione destinata a rendere irregolare il funzionamento
dell’apparecchio misuratore è vietata all’Utente, che nel caso, oltre a subire la conseguenza della
sospensione immediata della fornitura e della successiva risoluzione del contratto di somministrazione,
sarà anche tenuto al risarcimento dei danni.

Detto tutto ciò

VORREI CAPIRE PERCHE' DEVO PAGARE IL NOLO DI UN CONTATORE E NON POSSO AQUISTARNE UNO DI MIA PROPRIETA'. (il cui costo è di circa € 30-50)

Come mai non installano a tutti la valvola di sfiato aria, visto che spesso e volentieri l'acqua arriva mischiata all'aria.

Mauri

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